PSEUDOTUMOR CEREBRI (IIH) & Cefalee

IPERTENSIONE_ENDOCRANICA_BENIGNA

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    Sesso: Maschile
    00 05/03/2008 22:34
    MECCANISMI DI FORMAZIONE (PATOGENESI)
    Le sindromi d'ipertensione endocranica benigna


    Si tratta di un gruppo di sindromi caratterizzate da un quadro di ipertensione endocranica
    generalmente transitoria e senza turbe della coscienza o delle funzioni mentali ed in assenza di
    masse occupanti spazio, di processi infiammatori o di edema cerebrale diffuso.
    Sinonimi di tale condizione patologica sono le definizioni di “Idrocefalo otitico” o di “Pseudotumor
    cerebri” (Nonne 1914).

    MECCANISMI DI FORMAZIONE

    Il meccanismo con cui si instaura (patogenesi) un' Ipertensione endocranica benigna può
    essere ricondotto ad un'alterazione dei meccanismi fisiologici che regolano la PRODUZIONE,la CIRCOLAZIONE, ed il RIASSORBIMENTO del liquor cerebro-spinale.
    Nell'adulto il liquor viene secreto dai plessi corioidei in quantità di circa 0,35 ml/min. con valori
    di pressione liquorale media di 15 cm. di H20
    Tale quantità viene integralmente riassorbita attraverso i villi aracnoidei del seno longitudinale
    superiore, a patto che le resistenze aracnoidali e/o la pressione venosa del seno longitudinale
    non siano patologicamente aumentate e che l'elastanza degli spazi liquorali (espressa dalla curva pressione/volume) conservi normali caratteristiche.
    Dunque i meccanismi che provocano Ipertensione endocranica benigna sono tre:
    1.ipersecrezione liquorale
    2.ridotto riassorbimento
    3.aumentata elastanza degli spazi liquorali

    1.IPERSECREZIONE LIQUORALE

    Una ipersecrezione liquorale si manifesta fisiologicamenete dopo la nascita, ma viene compensata da una maggiore apertura dei canali aracnoidei di riassorbimento e/o
    da un loro maggiore reclutamento.
    Nell'adulto l'ipersecrezione liquorale assume carattere patologico nei rari casi di
    papilloma secernente dei plessi corioidei
    infiammazione dei plessi coriodei
    ipervitaminosi A
    turbe disendocrine femminili
    obesità in epoca puberale-menarcale (L'eccesso di adipociti favorirebbe la
    conversione di androstenedione ovarico e surrenale in estrone extraovarico che
    induce ipersecrezione liquorale. Analogamente, tassi estrogenici elevati,
    quali possono riscontrarsi all'inizio della gravidanza o in corso di terapia
    con alcuni anticoncezionali tendono ad indurre lo stesso fenomeno, che può
    assumere aspetti patologici in funzione delle capacità di riassorbimento del
    singolo soggetto: ciò spiega perché solo in alcuni casi insorga ipertensione
    endocranica benigna)

    2. RIDOTTO RIASSORBIMENTO

    Un ridotto riassorbimento liquorale può verificarsi per
    un aumento delle resistenze totali aracnoidee
    un aumento della pressione venosa nel seno longitudinale superiore
    per aumento della frazione proteica nel liquor
    L'aumento delle resistenze aracnoidee si può aver per esempio durante
    una ipovitaminosa A, per una ritardata maturazione dei villi aracnoidei, per
    una riduzione congenita o acquisita dei canali di riassorbimento, a causa di
    emorragie,infiammazioni, traumi, metastasi che coinvolgessero i villi aracnoidali.
    Una trombosi del seno longitudinale superiore provoca un blocco completo del
    riassorbimento liquorale.
    Uno scompenso cardiaco destro, una ostruzione delle vene giugulari; una iperviscosità
    ematica che rallenti la circolazione venosa può aumentare di molto le resistenze al
    riassorbimento del liquor. Ugualmente un notevole aumento della frazione proteica all'interno del liquor come avviene nella sindrome di Guillain-Barré.

    3. AUMENTO DELL'ELASTANZA

    Un aumento della ELASTANZA degli spazi liquorali vuole dire che c'è una perdita
    o una riduzione della espandibilità volumetrica di questi spazi, a basse pressioni.
    Per esempio una occlusione dello spazio subaracnoideo spinale, dovuto a una lesione
    espansiva intramidollare o extramidollare provoca un aumento dell'ELASTANZA.

    SINTOMATOLOGIA

    cefalea
    nausea
    vomito
    capogiri o vertigini
    acufeni
    edema della papilla ottica
    annebbiamenti della visione
    spossatezza e malessere generale
    alterazioni dell'equilibrio e della marcia
    diplopia orizzontale da paresi dell'abducente

    Esami occorrenti per la DIAGNOSI

    Occorre escludere sempre lesioni del Sistema Nervoso Centrale a carattere espansivo,come tumori, emorragie, idrocefalo interno ostruttivo o infiammatorio come meningiti,
    trombosi delle vene del cervello o altre cause che possono provocare edema del cervello, come una intossicazione. Indagini da fare:
    Accurate analisi del sangue
    Indagini endocrinologiche
    Indagini immunologiche
    EEG
    esame oftalmoscopico
    esame fluorangiografico retinico
    campimetria esterna e delimitazione della macchia cieca fisiologica
    TAC
    RMI
    Indagini neuroradiologiche con mezzi di contrasto
    Esplorazione angiografica nel caso di sospetta patologia venosa dell'encefalo
    Mielocisternoscintigrafia (studio della circolazione liquorale)
    Studio della pressione|volume liquorale (test di Katzman e Hussey)
    Studio della composizione del liquor cerebro-spinale

    Libera rielaborazione tratta dal Trattato di Neurologia “Fazio-Loeb” ristampa 1988
  • marea76
    00 06/03/2008 11:10
    Grazie di nuovo Vis per le preziosissime informazioni che hai condiviso con noi.